L’essere tenuti inizia dal grembo materno, la madre ben radicata conterrà il feto. La dottoressa si sofferma sulla relazione affettiva, il sé in formazione è possibile grazie alle figure vicine al bambino, in un gioco di regolazione interattive fatto di sintonie tensioni modulate, rotture e riparazioni, si collega anche alle angosce primitive, quindi di andare a pezzi, di annientamento di non esistenza, di cadute senza fine, di perdita del proprio corpo. “nella fase precoce della vita il soggetto non esiste ancora come entità: all’inizio c’è la non integrazione l’assenza di legame tra corpo e psiche e non c’è luogo per una realtà “non me”.

Nelle slide c’era una bellissima frase di Winnicott che riporto per intero:

La dottoressa Agresti ha iniziato spiegarci la parola GROUNDING, che letteralmente significa ristabilire il contatto con il terreno quindi radicamento ed il nostro corpo, è molto importante la scarica verso il basso, quindi verso la terra.Ĭontinua la dottoressa con la spiegazione del SE’, cioè la totalità psichica dell’individuo, si sviluppa a partire dalle prime fasi di vita, li si formano le nostre radici e lo sviluppo fisiologico grazie anche a buone esperienze interattive. Ho sentito l’energia sia individuale che di gruppo cambiata alla fine dell’esercizio, questo anche condiviso con tutto il gruppo. Veramente molto interessante a mio parere, mi sono rilassata ed ho sentito il mio corpo vibrare ed ho percepito benissimo i piedi piantati a terra. Inizialmente la dottoressa Agresti, ci ha fatto fare un esercizio esperienziale, si trattava di una immaginazione guidata con il movimento del corpo, chiamata “ALBERO”. Roma- SIAB, incontro del 12.10.20 DOCENTI INTERVENUTE: Marisa Orsini, Livia Agresti, Luisa Laurenti.

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